Linguaggio simbolico: la candida inibisce la comunicazione e relazione tra l’energia femminile e maschile, è rappresentativa di uno disagio che vive la coppia nell’atto dell’incontro nel piacere.
Un’incapacità ad arrendersi, a lasciar andare, il corpo diviene inesperto a specchiarsi nell’istinto fluire.
Vi è una chiara rappresentazione della difficoltà di sperimentare uno nuovo stato di coscienza attraverso l’unione con il polo opposto.
Ma in quale organo simbolicamente risiedono le emozioni, il pensiero e la mente? Nel cervello enterico, l’intestino, il nostro secondo cervello (se si osserva il cervello non si potrà non notare la somiglianza di struttura con l’intestino e se ci si sofferma sulla loro funzione entrambi producono scarti: pensieri e feci). Nel “labirinto” intestinale avviene costantemente un “rituale di purificazione” dove oltre ai rifiuti organici vengono espulsi anche i pensieri “ombra”, quelli difficili da digerire a livello psichico.
Se pensiamo che l’infezione da candida prosegue per tappe, parte dall’intestino per poi proseguire e colonizzare in altre zone corporee non possiamo non ritrovarne il messaggio simbolico.
La vaginite è l’infiammazione della vagina – ambiente emozionale e luogo sacro dove si incontrano l’energia femminile e l’energia maschile.
Origine:
– non infettiva: menopausa con caduta estrogenica che comporta secchezza vagina o utilizzo di detergenti intimi con un ph troppo aggressivo
– parassitaria: Trichomonas Vaginalis (una forma di vaginite da non sottovalutare a trasmissione sessuale)
– batterica: alterazione della flora batterica del muco vaginale
– fungina: denominata candidosi, la specie più diffusa è la Candida Albicans, un microorganismo ospitato nella flora vaginale sotto forma di lievito che fino a quando non mette in atto comportamenti patogeni non arreca danni. Il microorganismo diventa un “opportunista” con relativa proliferazione e colonizzazione della mucosa in seguito a un indebolimento delle difese immunitarie (stress psicofisico, uso prolungato di antibiotici, squilibri della flora intestinale e vaginale).
Si può trasmettere per via sessuale o condividendo asciugami o biancheria.
Mentre la candida è di natura endogena le altre forme di vaginite sono di natura esogena.
Come riconoscere la candida:
– l’aspetto delle secrezioni (tendenzialmente abbondanti, dense e biancastre – simile ricotta)
– dell’odore (inodore)
– dei sintomi (prurito intenso, bruciore post minzione o dopo il coito, rossore a livello della vagina o della vulva).
CONSIGLI NATUROPATICI
– Corretto stile di vita e Alimentazione ricca di fibre e antiossidanti naturali presenti nei cibi (vitamine A, C, E), evitare prodotti lievitati (pizza, dolci da forno e pane), formaggi stagionati e quelli che contengono muffe, cibi ricchi di zuccheri semplici, spezie piccanti, insaccati, birra, cocktail, caffè, tè e cioccolato. Prediligere la cottura al vapore che migliora la funzione digestiva e di conseguenza evita che il cibo non correttamente digerito arrivi all’intestino, condizione ideale per la crescita della candida e di altri microrganismi patogeni. Durante la fase acuta il consiglio è di bere molta acqua e integrare con probiotici (in particolare i lattobacilli).
– Floriterapia: Crab Apple è considerato “l’antibiotico” floreale per eccellenza ed è un ottimo depurativo per l’intestino, Holly e Vervain sono indicati come antinfiammatori, Chicory in crema è utilizzato in generale per le vaginiti, Agrimony è associato al prurito e bruciore che tormenta.
– Altro sostegno integrativo può essere dato dall’utilizzo congiunto di Oligoterapia e Aromaterapia: in questo caso possono essere suggeriti oligoelementi come: il Rame-oro-argento, il Litio abbinato allo Zinco-Rame (una buona combinazione per migliorare la tollerabilità al prurito e bruciore), mentre in Aromaterapia sono suggeriti semicupi a base di olio essenziale di Salvia Sclarea (olio essenziale femminile, capace di agire sui vari disturbi della Donna in età fertile e in menopausa, aiuta a regolare la secrezione ormonale) e di Tea Tree (antisettico, antibatterico, antimicotico).
Importante: gli oli essenziali non sono idrosolubili, dunque è sempre importante diluirli, in questo caso specifico in un detergente intimo neutro.