Tradurre il linguaggio del corpo: la schiena

Tradurre il linguaggio del corpo – la schiena e la sua lettura nella psicosomatica.

Le fasce muscolari sono delicatamente sensibili alla qualità delle emozioni e degli stati d’animo che albergano nel corpo.

Contrazione, irrigidimento, e tensione dell’apparato muscolo-scheletrico rappresentano l’eco vibrante di ciò che viviamo nella pancia (luogo di trasformazione).

Zona Cervicale: è formata da 7 vertebre che hanno la funzione di reggere il capo e permettere i movimenti con la testa.

Chi soffre di dolori cervicali, solitamente, patisce un eccessivo bisogno di controllare le proprie emozioni, ha un forte senso di responsabilità e la tendenza a farsi carico delle problematiche di chi gli è vicino.

Postura: spalle con tendenza alla chiusura e rigidità dei muscoli del trapezio e della cervicale.

Parole chiave: il bisogno di controllare e trattenere le emozioni (sentire il peso del proprio mondo sulle spalle, il mito di Atlante).

Zona Dorsale: è formata da 12 vertebre che hanno la funzione di proteggere la porzione toracica del midollo spinale e contribuiscono all’azione di appoggio del peso del corpo sulla colonna vertebrale.

Chi soffre di dorsalgie avverte sensazioni di paura e ansietà con difficoltà a respirare in modo aperto e profondo.

Postura: spalle portate in avanti, contrazione della cassa toracica e del diaframma che limitano l’attività respiratoria.

Parole chiave: bassa autostima, difficoltà a prendere le decisioni per paura di sbagliare e rifiuto degli intimi impulsi per timore di non saperli gestire.

Zona Lombare: è formata da 5 vertebre che hanno la funzione di supportare la maggior parte del peso del corpo che comprime e carica sulla colonna vertebrale.

Chi soffre di lombalgia solitamente ignora o non tiene conto dei propri limiti abusando della sua forza e risorsa fisica.

La lombalgia può sfociare in una discopatia che comporta un blocco (spostamento del disco dalla sede abituale).

Postura: rigidità e movimenti limitati.

Parole chiave: fatica a sostenere il peso della propria vita, eccessivo sacrificio, senso del dovere, intransigenza.

Olii essenziali e virtù nel sostegno alla rieducazione olfattiva

La perdita dell’olfatto è stata una delle caratteristiche del Covid-19. Anche se, al momento, questo sintomo compare meno con la variante Omicron 5, tuttavia molte persone continuano ad essere affette da varie forme di alterazione dell’odorato.

Utile sostegno in questi casi è l’Aromaterapia.

In UK hanno proposto dei training di rieducazione olfattiva con oli essenziali di: limone, rosa, eucalipto e chiodo di garofano (ma, in realtà, non ci sono limiti alla tipologia di odori utilizzabili).

Secondo il protocollo proposto in UK occorrerebbe odorare ciascuna fragranza per 20 secondi: una rieducazione al recupero olfattivo stimolando le terminazioni nervose del naso.

Riporto qui di seguito una pubblicazione scientifica sulla rivista Pubmed.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19235739/

#covid19#covid19olfatto#LongCovid#longcovidsymptoms